La società’ emiliana offre soluzioni innovative e ad alto valore tecnologico per il giardinaggio, l’ agricoltura, l’ attività’ forestale e l’ industria attraverso tre linee di business: outdoor power equipment, pompe e high pressure water jetting, componenti e accessori. 

outdoor power equipment, pompe e high pressure water jetting, componenti e accessori. 

Ho già parlato della società in alcuni articoli e ho sempre apprezzato alcuni aspetti, come i bilanci (anche se con delle imperfezioni) e la crescita in un settore particolare e di nicchia. Come molte azioni, in questo 2019 ha subito un rallentamento a causa del lento incedere dell’economia globale che, a sua volta determina meno investimenti.

Motivo per cui il prezzo delle azioni è sceso sotto l’euro in prossimità dei limiti di febbraio 2017, perdendo il 20% ad un anno e il 25% da gennaio in un trend al ribasso che ha accelerato dopo la diffusione della trimestrale dello scorso 15 maggio.

I ricavi del primo trimestre sono diminuiti del 6,7% a 122 milioni di euro, ancor più marcata la flessione dell’utile netto da 11,2 a 6,1 milioni (anche a causa di una plusvalenza finanziaria di 2,5 milioni nel 2018).

Passiamo ora però alla parte più interessante l’intervista all’amministratore delegato Fausto Bellamico:

Fausto Bellamico

Riporterò alcune sequenze dell’intervista in modo da comprendere al meglio le parole dell’AD:

  •  Nonostante il ritardo registrato nel primo trimestre, chiuso con ricavi in calo del 7% a 122 milioni, abbiamo confermato le previsioni di poter raggiungere risultati sostanzialmente stabili nel 2019′ ;  
  • “Il gruppo sta proseguendo inoltre a investire nella gamma prodotti e nelle reti distributive; in aggiunta ha in corso un investimento intorno ai 7 milioni per la realizzazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo a conferma della fiducia del management nella strategia intrapresa”
  • “Completare la gamma di prodotti a batteria e aumentare i canali distributivi nell’ outdoor power equipment; crescere tramite acquisizioni nel settore pompe e high pressure water jetting; sviluppare il business dell’ elettronica nel segmento dei componenti e accessori”
  • Riguardo Il business outdoor power equipment:
    “In questo segmento intendiamo completare e sviluppare rapidamente la gamma di prodotti a batteria, allargando inoltre la nostra rete distributiva ad altri canali come quello delle vendite online in linea a quelle che sono le tendenze del mercato”
    Tale divisione riguarda le macchine e i prodotti per il giardinaggio, l’ agricoltura e l’ attività’ forestale e rappresenta il business storico di Emak, che nel 2018 ha pesato per circa il 37% del fatturato totale raggiungendo i 167 milioni.  E’ un settore maturo in cui Europa e Stati Uniti rappresentato circa il 70% del mercato mondiale, dominato da grossi player e in cui la domanda e’ piu’ che altro di sostituzione e guidata dall’ andamento dell’ economia.
    In particolare, Emak realizza circa l’ 85% dei ricavi di questo business in Europa e puntiamo a rafforzarci anche in altri mercati a cominciare dall’ Asia, in primis la Cina, e in Sud America’ . 
    Lo sviluppo organico passera’ quindi attraverso le opportunità’ offerte dall’ evoluzione del settore verso prodotti alimentati a batteria, che andranno sempre più’ a sostituire i modelli endotermici creando quindi nuova domanda anche alla luce di normative sempre più’ stringenti. 
  •  Nonostante il ritardo registrato nel primo trimestre, chiuso con ricavi in calo del 7% a 122 milioni, abbiamo confermato le previsioni di poter raggiungere risultati sostanzialmente stabili nel 2019′ ;  
  •  Nonostante il ritardo registrato nel primo trimestre, chiuso con ricavi in calo del 7% a 122 milioni, abbiamo confermato le previsioni di poter raggiungere risultati sostanzialmente stabili nel 2019′ ;  
     Nonostante il ritardo registrato nel primo trimestre, chiuso con ricavi in calo del 7% a 122 milioni, abbiamo confermato le previsioni di poter raggiungere risultati sostanzialmente stabili nel 2019′ ;  

  • “Il gruppo sta proseguendo inoltre a investire nella gamma prodotti e nelle reti distributive; in aggiunta ha in corso un investimento intorno ai 7 milioni per la realizzazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo a conferma della fiducia del management nella strategia intrapresa”
  • “Il gruppo sta proseguendo inoltre a investire nella gamma prodotti e nelle reti distributive; in aggiunta ha in corso un investimento intorno ai 7 milioni per la realizzazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo a conferma della fiducia del management nella strategia intrapresa”
    “Il gruppo sta proseguendo inoltre a investire nella gamma prodotti e nelle reti distributive; in aggiunta ha in corso un investimento intorno ai 7 milioni per la realizzazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo a conferma della fiducia del management nella strategia intrapresa”

  • “Completare la gamma di prodotti a batteria e aumentare i canali distributivi nell’ outdoor power equipment; crescere tramite acquisizioni nel settore pompe e high pressure water jetting; sviluppare il business dell’ elettronica nel segmento dei componenti e accessori”
  • “Completare la gamma di prodotti a batteria e aumentare i canali distributivi nell’ outdoor power equipment; crescere tramite acquisizioni nel settore pompe e high pressure water jetting; sviluppare il business dell’ elettronica nel segmento dei componenti e accessori”
    “Completare la gamma di prodotti a batteria e aumentare i canali distributivi nell’ outdoor power equipment; crescere tramite acquisizioni nel settore pompe e high pressure water jetting; sviluppare il business dell’ elettronica nel segmento dei componenti e accessori”

  • Riguardo Il business outdoor power equipment:
    “In questo segmento intendiamo completare e sviluppare rapidamente la gamma di prodotti a batteria, allargando inoltre la nostra rete distributiva ad altri canali come quello delle vendite online in linea a quelle che sono le tendenze del mercato”
    Tale divisione riguarda le macchine e i prodotti per il giardinaggio, l’ agricoltura e l’ attività’ forestale e rappresenta il business storico di Emak, che nel 2018 ha pesato per circa il 37% del fatturato totale raggiungendo i 167 milioni.  E’ un settore maturo in cui Europa e Stati Uniti rappresentato circa il 70% del mercato mondiale, dominato da grossi player e in cui la domanda e’ piu’ che altro di sostituzione e guidata dall’ andamento dell’ economia.
    In particolare, Emak realizza circa l’ 85% dei ricavi di questo business in Europa e puntiamo a rafforzarci anche in altri mercati a cominciare dall’ Asia, in primis la Cina, e in Sud America’ . 
    Lo sviluppo organico passera’ quindi attraverso le opportunità’ offerte dall’ evoluzione del settore verso prodotti alimentati a batteria, che andranno sempre più’ a sostituire i modelli endotermici creando quindi nuova domanda anche alla luce di normative sempre più’ stringenti. 
  • “In questo segmento intendiamo completare e sviluppare rapidamente la gamma di prodotti a batteria, allargando inoltre la nostra rete distributiva ad altri canali come quello delle vendite online in linea a quelle che sono le tendenze del mercato”
    “In questo segmento intendiamo completare e sviluppare rapidamente la gamma di prodotti a batteria, allargando inoltre la nostra rete distributiva ad altri canali come quello delle vendite online in linea a quelle che sono le tendenze del mercato”

    Tale divisione riguarda le macchine e i prodotti per il giardinaggio, l’ agricoltura e l’ attività’ forestale e rappresenta il business storico di Emak, che nel 2018 ha pesato per circa il 37% del fatturato totale raggiungendo i 167 milioni.  E’ un settore maturo in cui Europa e Stati Uniti rappresentato circa il 70% del mercato mondiale, dominato da grossi player e in cui la domanda e’ piu’ che altro di sostituzione e guidata dall’ andamento dell’ economia.
    In particolare, Emak realizza circa l’ 85% dei ricavi di questo business in Europa e puntiamo a rafforzarci anche in altri mercati a cominciare dall’ Asia, in primis la Cina, e in Sud America’ . 
    Lo sviluppo organico passera’ quindi attraverso le opportunità’ offerte dall’ evoluzione del settore verso prodotti alimentati a batteria, che andranno sempre più’ a sostituire i modelli endotermici creando quindi nuova domanda anche alla luce di normative sempre più’ stringenti. 

    Tale divisione riguarda le macchine e i prodotti per il giardinaggio, l’ agricoltura e l’ attività’ forestale e rappresenta il business storico di Emak, che nel 2018 ha pesato per circa il 37% del fatturato totale raggiungendo i 167 milioni.  E’ un settore maturo in cui Europa e Stati Uniti rappresentato circa il 70% del mercato mondiale, dominato da grossi player e in cui la domanda e’ piu’ che altro di sostituzione e guidata dall’ andamento dell’ economia.

    In particolare, Emak realizza circa l’ 85% dei ricavi di questo business in Europa e puntiamo a rafforzarci anche in altri mercati a cominciare dall’ Asia, in primis la Cina, e in Sud America’ . 

    Lo sviluppo organico passera’ quindi attraverso le opportunità’ offerte dall’ evoluzione del settore verso prodotti alimentati a batteria, che andranno sempre più’ a sostituire i modelli endotermici creando quindi nuova domanda anche alla luce di normative sempre più’ stringenti. 

    Commento alla trimestrale:

    ” Il calo del fatturato del primo trimestre e’ imputabile principalmente alle giacenze di magazzino presso la rete di distribuzione più’ elevate del normale e alla ritardata partenza del sell out per i prodotti stagionali. A ciò’ si aggiunge la stagnazione di consumi e investimenti a livello globale, acuita dall’ incertezza creata dalle tensioni commerciali che hanno causato un rinvio degli acquisti e dai problemi geopolitici come in Turchia’ . 

    Il calo del fatturato del primo trimestre e’ imputabile principalmente alle giacenze di magazzino presso la rete di distribuzione più’ elevate del normale e alla ritardata partenza del sell out per i prodotti stagionali. A
    Il calo del fatturato del primo trimestre e’ imputabile principalmente alle giacenze di magazzino presso la rete di distribuzione più’ elevate del normale e alla ritardata partenza del sell out per i prodotti stagionali. A
     ciò’ si aggiunge la stagnazione di consumi e investimenti a livello globale, acuita dall’ incertezza creata dalle tensioni commerciali che hanno causato un rinvio degli acquisti e dai problemi geopolitici come in Turchia’ . 
     ciò’ si aggiunge la stagnazione di consumi e investimenti a livello globale, acuita dall’ incertezza creata dalle tensioni commerciali che hanno causato un rinvio degli acquisti e dai problemi geopolitici come in Turchia’ . 

    “In attesa di capire come si evolverà’ la congiuntura economica, a partire dalla questione dazi, il management resta comunque fiducioso nella possibilità’ di raggiungere nel medio periodo valori positivi in termini di crescita e redditività’. 
    A conferma di cio’, ‘ nonostante le recenti difficoltà’ del mercato non abbiamo tagliato i Capex, ma abbiamo anzi continuato a investire nella gamma prodotti e nelle reti mantenendo un tasso di circa il 3-3,5% del fatturato”

    “In attesa di capire come si evolverà’ la congiuntura economica, a partire dalla questione dazi, il management resta comunque fiducioso nella possibilità’ di raggiungere nel medio periodo valori positivi in termini di crescita e redditività’. 
    “In attesa di capire come si evolverà’ la congiuntura economica, a partire dalla questione dazi, il management resta comunque fiducioso nella possibilità’ di raggiungere nel medio periodo valori positivi in termini di crescita e redditività’. 

    A conferma di cio’, ‘ nonostante le recenti difficoltà’ del mercato non abbiamo tagliato i Capex, ma abbiamo anzi continuato a investire nella gamma prodotti e nelle reti mantenendo un tasso di circa il 3-3,5% del fatturato”
    A conferma di cio’, ‘ nonostante le recenti difficoltà’ del mercato non abbiamo tagliato i Capex, ma abbiamo anzi continuato a investire nella gamma prodotti e nelle reti mantenendo un tasso di circa il 3-3,5% del fatturato”

     

    Quest’intervista mi è stata decisamente utile per la comprensione dell’attuale situazione della società.

    Nonostante le difficoltà prima elencate sono riusciti a comprimere la variazione del capitale circolante rispetto al primo trimestre del 2018, ma hanno aumentato il Capex, segno positivo in una situazione di difficoltà se esso è dovuto ad investimenti e non al mantenimento della struttura.

    Le mie vecchie valutazioni con una situazione finanziaria come quella del 2018 si assestavano in un range di valore compreso tra 1,5 e 2 euro per azione. (Da tenere d’occhio il debito). Questa nuova situazione però, con la contrazione della redditività, però complica le cose ma nonostante questo dobbiamo essere in grado di capire se la società è in grado di tornare ai livelli del 2018 e se riuscirà come auspicato dalla società a tornare a crescere.

     

     

     

     

     

     

     

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