Ciao a tutti come ogni anno riporto i miei rendimenti e gli investimenti effettuati duranti l’anno.

Il 2019 è stato per me un anno molto complesso, dove ho dovuto gestire due grossi crolli azionari: Datalogic e Krones, due società su cui ho puntato molto. Scese dai massimi di circa il 66%.

Un paio di mesi fa ero convinto di chiudere l’anno con una variazione teorica negativa.

Ed invece Krones con degli ottimi dati e Datalogic con un recupero(per ora solo azionario) hanno portato la mia performance netta al 4,4%.

Molto inferiore rispetto a quella del mio benchmark di riferimento che ha fatto un più 26,7% lordo quindi un 19,76% netto.

A 5 anni la mia performance arriva quindi al 111,29% che annualizzato è pari al 22,25% all’anno. (rimane più alta del mercato di riferimento)

E’ il primo anno che il mercato mi batte in questa maniera ed è dovuto alla poca diversificazione e ai crolli prima citati delle azioni da me scelte.

Per chi mi segue da molto lo sa, per un investitore value di lungo periodo quello che succede in un anno non è importante, io continuo a credere che gli investimenti da me effettuati siano corretti e che daranno le loro performance, ma non so ovviamente quando, è imprevedibile a livello temporale.

Dal punto di vista emotivo è stato molto complesso, gestire dei cali così ampi(anche il 30%), è come prendere un montante in pieno viso. Ma non per questo mi sono arreso, non ho venduto. La strategia rimane sempre la stessa, a prescindere dai movimenti del mercato.

Non commetterò l’errore di investire su quello che sale; ho investito, e continuerò a farlo, su quel che è sceso rispetto al valore intrinseco.

A proposito di questo possibile errore vorrei riportarvi (motivo della foto in evidenza) la “storiella” di Esopo:

“La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: – Nessuno può battermi in velocità – diceva. – Sfido chiunque a correre come me.
La tartaruga, con la sua solita calma, disse: – Accetto la sfida.
– Questa è buona! – esclamò la lepre; e scoppiò a ridere.
– Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. – Vuoi fare questa gara?
Così fu stabilito un percorso e dato il via.
La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino.
La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l’altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo.
Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
La tartaruga sorridendo disse: “Non serve correre, bisogna partire in tempo.”

Ho scelto questo testo poiché credo sia perfettamente in linea con il mio pensiero:

nel mondo degli investimenti la fretta è nemica, al contrario la costanza e la perseveranza sono ottime amiche. Non per questo non riconosco nella mia gestione degli errori, ecco i più evidenti a mio avviso:

  • La poca diversificazione: per quanto la mia strategia sia molto selettiva, il fatto di aver investito circa il 40% del mio capitale in una sola società(Krones) ha fatto si che la mia performance sia nel breve termine collegata al suo movimento borsistico. E’ un errore a metà, forse più una strategia, ma rimane il fatto che se avessi diversificato in società che analizzo da anni e anni nel breve termine. avrei avuto una performance più alta, ma il breve termine come ripeto spesso non è un fattore che mi interessa.
  • La vendita prematura di EssilorLuxottica: sono tre i motivi che mi hanno spinto a vendere le quote della società, la performance effettuata, la tassazione svantaggiosa dei dividendi francesi e il bisogno di liquidità per mediare posizioni su Krones e Datalogic

Il futuro

Non vedo nessun grande cambio nella gestione del mio portafoglio azionario di lungo periodo. Credo che i livelli attuali dei prezzi meritano prudenza e una buona dose di liquidità, per ora il mio portafoglio è composto da sole 4 società:

  1. Krones
  2. Notorious Pictures
  3. Datalogic
  4. Trawell Co

L’obiettivo di lungo periodo è ancora quello di creare un portafoglio con all’interno azioni da dividendo, azioni da Capital gain e azioni con ottime prospettive di crescita in settori di nicchia.

Un saluto da Andrea Troiani