La Marr è società leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari per la ristorazione extra domestica.

Oggi ho deciso di andare a vedere il possibile valore di Marr con un metodo chiamato sconto dell’owner earning.
Di metodi di valutazione ne esistono svariati e sono arrivato alla conclusione che uno corretto non esiste, nessuna formula segreta!

Ma se devo sceglie un concetto di valore intrinseco sceglierei questo: “Il valore di un’attività è uguale ai suoi flussi di cassa futuri scontati con un adeguato tasso d’interesse“.

In poche parole tutto quello che rimane ad un attività una volta pagate tutte le spese possibili ed immaginabili.

Warren Buffett ha parlato spesso di questo concetto e tramite sue parole e interpretazioni delle sue lettere si è arrivati ad un modello relativamente semplice, appunto lo sconto dell’owner earning.

Questo modello consiste nel sommare all’utile netto gli ammortamenti e le svalutazioni e di sottrarre le spese in conto capitale (o il cosiddetto capex) e di scontare il tutto con un adeguato tasso d’interesse.
Questo modello non prende in considerazione altri fattori come la variazione del capitale circolante e a differenza di altri usa l’utile netto e non l’Ebit.

Proviamo però a valutare con questo metodo la Marr Spa

2018

Utile netto: 68,5 milioni

Svalutazioni e ammortamento: 7,2 milioni

Spese in conto capitale: 6,2 milioni

Tasso di sconto: 5%

Per il tasso di sconto Warren Buffett dice di usare i rendimenti dei titoli di stato, io personalmente aggiungo dei punti in più per una maggiore sicurezza e per adeguare il tutto al rischio del mercato azionario.

Owner earning 2018=    69,5 milioni              scontato al 5%= 1,39 miliardi di euro.

Questo modello relativamente semplice ci da un’idea, ma personalmente io calcolo l’ower earning degli anni passati e faccio la media, poiché di un anno solo ha poco senso e in più non prende in considerazione la possibile crescita della società.

Se per esempio l’owner earning crescesse del 100% in 5 anni il valore della società sarebbe ovviamente ben diverso.

Ad oggi la società capitalizza circa 1,3 miliardi e quindi è in una zona di corretta valutazione del mercato azionario.

Inserendo una crescita però potrebbe essere a sconto rispetto al valore futuro, ma questo tipo di valutazioni sono lunghe poiché si devono valutare il business, il vantaggio competitivo e altri fattori.