Notorious Pictures, società indipendente costituita nel luglio 2012 con sede a Roma, quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana, opera nella produzione, nell’acquisizione e commercializzazione di Diritti di Opere filmiche (full rights) in tutti i canali di distribuzione (cinema, home video, pay tv e free tv, new media) e nella gestione di sale cinematografiche attraverso la controllata Notorious Cinemas. Nel 2019 la Società, sulla base dei dati finanziari esposti in conformità ai principi contabili IAS/IFRS, ha registrato ricavi pari a Euro 44,1 milioni, un Ebitda margin del 35% e un utile netto di Euro 5,2 milioni. Notorious Pictures è PMI Innovativa dal luglio 2017.

L’impatto sull’azienda del covid 19

 Nei primi sei mesi del 2020 l’impatto della pandemia sull’azienda e sul titolo è stato “importante”.

Condivido con voi la semestrale pubblicata dall’azienda:

I ricavi del primo semestre 2020 si attestano a Euro 5.624 migliaia (Euro 24.748 migliaia nel primo semestre 2019) ed evidenziano un decremento di circa il 77%. Tutti i canali di sfruttamento hanno, per le ragioni già descritte, denotato performance fortemente negative, rispetto al primo semestre 2019 con l’unica eccezione dei ricavi rivenienti dai New Media e dalla PPV.

Il risultato operativo lordo (EBITDA) nonostante il sostanziale blocco dell’attività è positivo e pari a Euro 0,9 milioni, in diminuzione del 88% rispetto a Euro 7,3 milioni del I° semestre 2019. L’EBITDA margin si attesta al 16,2 % (29,6% al 30 giugno 2019). Il risultato è stato ottenuto grazie alle già citate politiche di risparmio ed all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Il risultato operativo netto (EBIT) è negativo e pari a Euro 1,5 milioni, rispetto a Euro 3,8 milioni positivo del I° semestre 2019; la marginalità negativa sui ricavi si attesta al 27% mentre era positiva per il 15,4% nel primo semestre 2019. La perdita netta è stata contenuta in Euro 0,8 milioni a fronte di un utile pari ad Euro 2,6 milioni del primo semestre 2019.

Come potete osservare la crisi che sta vivendo Notorious Pictures è di grande rilievo.

I fattori però positivi sono due:

  1. L’azienda è riuscita comunque a limitare le perdite nonostante una forte contrazione dei ricavi, grazie anche alla decisione di non distribuire dividendi e al taglio di stipendi manageriali e costi in generale. Ma se valutiamo con maggior precisione possiamo attribuire questo avvenimento alla struttura dell’azienda: costi principalmente variabili che seguono in linea di massima i ricavi
  2. Se ci sarà un vaccino funzionante ed un ritorno alla normalità la ripresa può essere immediata

Riporto qui con voi quelle che sono le previsioni sull’azienda nei prossimi anni:

Sono previsti ricavi in ripresa già nel 2021. Con una redditività leggermente inferiore che potrà però tornare a crescere nel 2022.

Il business sarà quindi estremamente impattato anche nel secondo trimestre del 2020 ma come potete vedere se ci sarà un ritorno alla normalità e Notorious Pictures lavorerà come ha sempre lavorato c’è una possibilità per una ripresa a V.

Oltre a questo analizziamo anche il nuovo segmento di business di Notorious Pictures: Notorius Cinemas.

L’idea dell’azienda è quella di creare delle sale di alta qualità ad un prezzo accessibile.

Anche questo business è previsto in forte crescita e potrebbe, post Covid, sfruttare tutte le difficoltà che hanno incontrato migliaia di cinema. La scelta di prendere in gestione e non acquistare i cinema è per me una scelta molto intelligente in un segmento con cambiamenti rapidi come questo.

Ecco le previsioni su questo settore: 

In quest’ultima tabella invece, la previsione si spinge fino al 2023 e analizza in modo separato gli incassi derivanti da Notorious Pictures e quelli da Notorious Cinemas.

Le previsioni sulla reddività indicano un possibile utile netto vicino agli 8 milioni nel 2023. A mio avviso quest’azienda può generare un utile netto pari al 12-15% sui ricavi.

Il che genererebbe un utile netto pari a circa 10 milioni di euro.

Per tutti i motivi che vi ho riportato la mia analisi sul titolo ha portato ad una valutazione di 100 milioni di euro. Ovvero circa 3,8 euro ad azione.

Valutazione molto più alta degli attuali 1,35 euro per azione.