Il termine Bias dovrebbe essere meglio tradotto da semplice errore, a predisposizione all’errore. Oggi parlerò dei Bias cognitivi ovvero giudizi o pregiudizi che non necessariamente corrispondono alla realtà e in parte descrivono anche le modalità in cui le persone gestiscono le informazioni.

Cognitive bias word cloud shape concept


I 4 Bias cognitivi più famosi sono:

  1. Overconfident
  2. Status quo bias
  3. Home Bias
  4. Bias di conferma

  1. Una persona Overconfident crede di esser più abile o sapere più di quanto corrisponda al vero. Si tratta di un errore di percezione, non di incompetenza. Per bias di conferma si intende il fenomeno per cui gli individui tendono a dare peso eccessivo alle informazioni che supportano le loro idee e, al contrario, a sottovalutare o addirittura ignorare quelle che le contraddicono.
  2. Lo status quo bias è’ una distorsione valutativa dovuta alla resistenza al cambiamento: il cambiamento spaventa e si tenta di mantenere le cose così come stanno. La parte più dannosa di questo pregiudizio è l’ingiustificata supposizione che una scelta diversa potrà far peggiorare le cose.
  3. Il cosiddetto home bias consiste nell’evidenza per la quale gli investitori preferiscono investire in titoli di aziende che sentono come più vicine, sia da un punto di vista della loro localizzazione (imprese nazionali o addirittura locali), sia per motivazioni affettive (il senso di appartenenza) o che derivano dall’illusione di conoscenza e che ad esempio possono portare a investire nell’azienda per cui si lavora.
  4. Quando parliamo di bias di Conferma facciamo riferimento all’errore cognitivo che ci porta, quando acquisiamo nuove informazioni, ad attribuire maggiore credibilità a quelle che confermano la nostra ipotesi iniziale, facendoci ignorare o sminuire quelle che la contraddicono.

Per quanto mi riguarda sono caduto e cado ancora, in questo tipo di errori, credo sia realmente impossibile eliminarli e ragionare solo ed esclusivamente con freddezza e raziocinio.
Però quello che si può fare è prendere delle accortezze: nel caso dell’overconfident, ci si può sforzare di studiare ed ascoltare opinioni diverse dalla nostre, anche idee che critichiamo molto e non condividiamo minimamente.

In altro modo si può fare valutare il nostro lavoro da persone esterne che, avendo un punto di vista “diverso” possono esserci molto utili a capire quali sono i punti dove crediamo di essere nel giusto ed invece siamo in errore.

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