In seguito alla pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre (in realtà con un giorno di distanza) Marr ha registrato un +13% sul segmento STAR.

La reazione del mercato è relativa alla prima trimestrale del 2023, ecco i dati:

“Il primo trimestre di Marr si chiude con ricavi totali consolidati a 426,6 milioni di Euro in crescita rispetto ai 325,8 milioni del 1° trimestre 2022. In miglioramento la redditività operativa con l’EBITDA a 14,8 milioni di Euro rispetto ai 5,1 milioni del 2022.

L’Utile netto a si attesta a 1,5 milioni di Euro contro la perdita di 2,9 milioni nel 1° trimestre 2022.”

Quello che è piaciuto al mercato è sicuramente la visibilità sui ricavi ed il miglioramento della marginalità.

Successivamente alla notizia i target price sono stati aggiornati al rialzo e l’indicazione BUY è apparsa su qualsiasi nuova analisi.

Io credo che sia quantomeno folle cambiare analisi ogni trimestrale, in questo modo si segue esclusivamente il flusso delle notizie e non si mette mai del proprio in una valutazione.

Lo scorso 29 marzo avevo scritto un articolo su investing.com dove esprimevo la mia opinione sul titolo (che come ben sapete è la prima posizione del mio portafoglio da molti anni).

Questi i passaggi chiave per comprendere le mie idee su MARR:

“Le ultime due crisi finanziarie hanno impattato in modo significativo la società.

Il covid-19 ha ridotto i ricavi data l’impossibilità di consumare pasti al di fuori delle mura domestiche e ha tagliato i consumi derivanti dai turisti; la crisi inflazionistica che invece stiamo vivendo ha ridotto in modo considerevole i margini della società.

In questo contesto negativo il valore di mercato di Marr è sceso notevolmente, dai massimi si è più che dimezzato, passando da circa 25 euro ad azione agli attuali 12 euro ad azione.”

LA MIA VALUTAZIONE

“Dal mio punto di vista però il mercato sta sottovalutando le reali capacità della società.

Cosa è successo in queste due crisi?

Oltre ai sopra citati aspetti negativi:

1- La Marr (MI:MARR) ha “rubato” circa il 15% di quote di mercato ai competitors;

2- Ha realizzato nel 2022 il record assoluto di ricavi toccando la cifra di 1,930 miliardi di euro;

3- Ha lanciato un programma di nuovi investimenti di circa 150 milioni di euro

4- Ha continuato ad effettuare piccole acquisizioni mirati utili al rafforzamento della posizione di leadership

La mia previsione è che la società grazie ad un lento aumento dei prezzi ed un parallelo aumento dei ricavi riuscirà a sistemare le problematiche legate ai margini.

Stimando quindi un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro con un 4% di utile netto sui ricavi.

Se questo dovesse avvenire, con la capacità della Marr di generare cassa (ha Capex molto bassi), il reale valore del titolo potrebbe trovarsi tra i 22 ed i 26 euro ad azione.”

In seguito ai nuovi dati confermo questo tipo di valutazione e credo che già nel 2024 si potrà di nuovo tornare a distribuire agli azionisti un dividendo almeno pari a quello record del 2019.

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